zienda agricola apistica giovannoni: produzione biologica, miele, confetture, conserve, escursioni in valle d'aosta

"...L'alveare è paragonabile ad una piccola città i cui abitanti (fino a 60.000) sono tutti fratelli. Questo non solo in senso figurato ma anche anagrafico; infatti le api che vivono in un'arnia sono tutte figlie di un'unica madre: la regina.
In questa città vanno tutti d'accordo, ognuno ha il proprio compito che svolge diligentemente, non avvengono mai soprusi, defezioni o litigi...
Salvo la sopressione autunnale dei fuchi ..."

"...Il miele viene immagazzinato dalle api in apposite cellette esagonali di cera che poi vengono chiuse con un tappo: “l'opercolo”. L'insieme di queste cellette costituisce naturalmente un favo, più favi formano un mielario, che praticamente ha le funzioni di una dispensa.
L'apicoltore provvede ad estrarre i favi ricolmi di miele dal mielario, liberandoli dalle api con la particolare tecnica “dell'apiscampo”: una specie di labirinto che invita le api a lasciare la dispensa..."

"...I favi ricolmi di miele giungono in laboratorio: qui occorre aprire le cellette togliendo l'opercolo ed estrarre il miele con una centrifuga, poi il prodotto viene filtrato ed infine lasciato “maturare”, cioè decantare, affinchè aria, umidità ed impurità vengano a galla e possano essere tolte.
Tutte queste operazioni è bene che avvengano a freddo per non alterare minimamente le caratteristiche e le proprietà del miele... "

"...Le api non producono soltanto il miele ma raccolgono anche il polline: le ben visibili palline colorate che trasportano sulle zampette posteriori; inoltre raccolgono la linfa delle gemme da cui traggono il propoli.
Le api inoltre secernono un potente veleno che utilizzano come difesa; infine mangiando il miele sono in grado di produrre delle scagliette di cera che fuoriescono dall'addome a strisce gialle e nere..."

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SMIELATURA"...I favi ricolmi di miele giungono in laboratorio: qui occorre aprire le cellette togliendo l'opercolo ed estrarre il miele con una centrifuga, poi il prodotto viene filtrato ed infine lasciato “maturare”, cioè decantare, affinchè aria, umidità ed impurità vengano a galla e possano essere tolte.
Tutte queste operazioni è bene che avvengano a freddo per non alterare minimamente le caratteristiche e le proprietà del miele... "

LA RACCOLTA DEL MIELE: "...Il miele viene immagazzinato dalle api in apposite cellette esagonali di cera che poi vengono chiuse con un tappo: “l'opercolo”. L'insieme di queste cellette costituisce naturalmente un favo, più favi formano un mielario, che praticamente ha le funzioni di una dispensa.
L'apicoltore provvede ad estrarre i favi ricolmi di miele dal mielario, liberandoli dalle api con la particolare tecnica “dell'apiscampo”: una specie di labirinto che invita le api a lasciare la dispensa..."

ALTRI PRODOTTI DELL'ALVEARE: "...Le api non producono soltanto il miele ma raccolgono anche il polline: le ben visibili palline colorate che trasportano sulle zampette posteriori; inoltre raccolgono la linfa delle gemme da cui traggono il propoli.
Le api inoltre secernono un potente veleno che utilizzano come difesa; infine mangiando il miele sono in grado di produrre delle scagliette di cera che fuoriescono dall'addome a strisce gialle e nere..."